Workshop AperitivOperativo: la rivoluzione digitale nel mondo del vino e le concrete soluzioni di Enolò per le cantine
Posted On July 10, 2019
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AperitivOperativo è un meeting itinerante organizzato da Enolò e riservato ai produttori di vino che, con il patrocinio istituzionale di Città del Vino, farà tappa nelle principali zone di produzione vinicola nazionali e dove i partecipanti potranno intervenire nella location e nella data che più preferiscono. Grazie all’ospitalità di strutture qualificate del territorio, l’occasione non sarà soltanto quella di parlare di buoni affari, ma di saldare le relazioni e fare rete in modo informale con un brindisi offerto da Enolò.
Il primo incontro è fissato il giorno 18 luglio in Abruzzo, poi si va in Franciacorta, in Veneto, in Toscana e il programma, che si arricchirà progressivamente nelle prossime settimane, è accessibile su Carta dei Vini dove è possibile prenotare la partecipazione all’AperitivOperativo più vicino e per la data desiderata.
Con il suo workshop AperitivOperativo pronto a girare il Bel Paese, Enolò propone le risposte che i produttori attendono già da troppo tempo. Nonostante l’Italia sia il primo produttore al mondo e simbolo indiscusso di eccellenza, l’assetto della produzione è una costellazione di pochi grandi produttori e tante piccole e medie realtà che fanno fatica a valorizzare adeguatamente i propri prodotti.
La wine economy continua a crescere in tutto il mondo, il mercato del vino chiama, ma in Italia i produttori come rispondono? Le soluzioni esistono e sono tutte digitali ma, sebbene qualcosa si sia mosso, nel marketing, nella comunicazione e nelle relazioni con i propri clienti, il mondo del vino fatica. Colpa di una moderata attitudine a rapportarsi con l’innovazione, ma anche di un assetto della filiera estremamente complesso in cui insistono adempimenti burocratici soffocanti, eccessive attività di intermediazione che erodono le marginalità disponibili e mancanza di risorse finanziarie necessarie ad investire in asset che non siano immobili o attrezzature di produzione. Il gap è evidente: mentre le scelte praticate quotidianamente dal pubblico sono condizionate dal diffondersi della tecnologia e della cultura digitale, gli operatori, in particolare le cantine, riescono ad interagire poco e con difficoltà negli ecosistemi di cui fanno parte, non riuscendo così a trasformare il grande potenziale del mondo del vino, in valore e affari.
Il progetto Enolò
Enolò è una impresa che prende il via circa tre anni fa con un progetto che propone la prima platform economy B2B2C del settore del vino, l’ambiente interattivo in cui la tecnologia digitale consente a tutti di vincere: produttori, dealers e winelovers, possono ottenere una grande quantità di vantaggi, nessuno a scapito di un altro. Enolò è dedicata soprattutto alla filiera distributiva del vino e integra servizi digitali on line di marketing e comunicazione, con quelli offline di logistica. Il modello di business è unico poiché l’azienda non compra e non vende vino in proprio, non applica commissioni sui prezzi di vendita delle cantine e non effettua intermediazioni commerciali di qualsiasi genere; i suoi ricavi derivano esclusivamente dai servizi eseguiti per conto dei produttori, che sono i clienti dell’azienda. La proposta completa di Enolò è costituita da un sistema integrato molto vasto che comprende il marketplace B2B originale cartadeivini.wine e un hub logistico da cui vengono erogati servizi di warehousing in outsourcing e distribuzione dei prodotti, eseguiti seguendo processi operativi configurati in modo specialistico per il settore e per questo molto competitivi. La piattaforma inoltre offre agli utenti strumenti che consentono il content sharing per sviluppare la propria comunicazione social e servizi di direct marketing, advertising e customer service in outsourcing. I vantaggi per gli utenti, che possono disporre dei servizi in maniera scalabile e pagando solo quelli utilizzati, sono notevoli: aumentare le vendite grazie al marketing digitale e ai nuovi canali di sbocco commerciale, ottenere marginalità elevate con l’accorciamento della filiera, offrire alla propria clientela livelli di servizio elevato con un CRM professionale, disporre di flessibilità nella gestione degli ordini e con le economie tecniche di scala generate dal marketplace, ridurre i costi fissi, le immobilizzazioni finanziarie, gestire transazioni sicure e ricevere pagamenti puntuali. E’ un’avventura appena iniziata, quella operativa di Enolò, ma che conta già centinaia di dealers qualificati registrati alla piattaforma e verso la quale cresce costantemente l’interesse dei produttori. Questi infatti, oltre a trovare nelle sue innovative soluzioni risposte adeguate alle diverse esigenze, possono entrare subito in contatto con centinaia di ristoranti e altri rivenditori, interessati ad acquistare i vini direttamente da chi li produce, senza intermediazioni.
Il workshop AperitivOperativo è un format il cui obiettivo è di portare a conoscenza dei produttori le opportunità che possono derivare dalle funzionalità innovative e dai servizi accessibili tramite la Piattaforma Enolò e il suo marketplace cartadeivini.wine. E’ un momento di confronto diretto, volutamente dal tono amichevole ma non dispersivo, in cui è possibile dibattere e raccogliere gli input più genuini da chi si trova ogni giorno in prima linea per far conoscere, apprezzare e distribuire i propri vini nel canale del “bere fuori casa”.
www.enolo.it
www.cartadeivini.wine
Il primo incontro è fissato il giorno 18 luglio in Abruzzo, poi si va in Franciacorta, in Veneto, in Toscana e il programma, che si arricchirà progressivamente nelle prossime settimane, è accessibile su Carta dei Vini dove è possibile prenotare la partecipazione all’AperitivOperativo più vicino e per la data desiderata.
Con il suo workshop AperitivOperativo pronto a girare il Bel Paese, Enolò propone le risposte che i produttori attendono già da troppo tempo. Nonostante l’Italia sia il primo produttore al mondo e simbolo indiscusso di eccellenza, l’assetto della produzione è una costellazione di pochi grandi produttori e tante piccole e medie realtà che fanno fatica a valorizzare adeguatamente i propri prodotti.
La wine economy continua a crescere in tutto il mondo, il mercato del vino chiama, ma in Italia i produttori come rispondono? Le soluzioni esistono e sono tutte digitali ma, sebbene qualcosa si sia mosso, nel marketing, nella comunicazione e nelle relazioni con i propri clienti, il mondo del vino fatica. Colpa di una moderata attitudine a rapportarsi con l’innovazione, ma anche di un assetto della filiera estremamente complesso in cui insistono adempimenti burocratici soffocanti, eccessive attività di intermediazione che erodono le marginalità disponibili e mancanza di risorse finanziarie necessarie ad investire in asset che non siano immobili o attrezzature di produzione. Il gap è evidente: mentre le scelte praticate quotidianamente dal pubblico sono condizionate dal diffondersi della tecnologia e della cultura digitale, gli operatori, in particolare le cantine, riescono ad interagire poco e con difficoltà negli ecosistemi di cui fanno parte, non riuscendo così a trasformare il grande potenziale del mondo del vino, in valore e affari.
Il progetto Enolò
Enolò è una impresa che prende il via circa tre anni fa con un progetto che propone la prima platform economy B2B2C del settore del vino, l’ambiente interattivo in cui la tecnologia digitale consente a tutti di vincere: produttori, dealers e winelovers, possono ottenere una grande quantità di vantaggi, nessuno a scapito di un altro. Enolò è dedicata soprattutto alla filiera distributiva del vino e integra servizi digitali on line di marketing e comunicazione, con quelli offline di logistica. Il modello di business è unico poiché l’azienda non compra e non vende vino in proprio, non applica commissioni sui prezzi di vendita delle cantine e non effettua intermediazioni commerciali di qualsiasi genere; i suoi ricavi derivano esclusivamente dai servizi eseguiti per conto dei produttori, che sono i clienti dell’azienda. La proposta completa di Enolò è costituita da un sistema integrato molto vasto che comprende il marketplace B2B originale cartadeivini.wine e un hub logistico da cui vengono erogati servizi di warehousing in outsourcing e distribuzione dei prodotti, eseguiti seguendo processi operativi configurati in modo specialistico per il settore e per questo molto competitivi. La piattaforma inoltre offre agli utenti strumenti che consentono il content sharing per sviluppare la propria comunicazione social e servizi di direct marketing, advertising e customer service in outsourcing. I vantaggi per gli utenti, che possono disporre dei servizi in maniera scalabile e pagando solo quelli utilizzati, sono notevoli: aumentare le vendite grazie al marketing digitale e ai nuovi canali di sbocco commerciale, ottenere marginalità elevate con l’accorciamento della filiera, offrire alla propria clientela livelli di servizio elevato con un CRM professionale, disporre di flessibilità nella gestione degli ordini e con le economie tecniche di scala generate dal marketplace, ridurre i costi fissi, le immobilizzazioni finanziarie, gestire transazioni sicure e ricevere pagamenti puntuali. E’ un’avventura appena iniziata, quella operativa di Enolò, ma che conta già centinaia di dealers qualificati registrati alla piattaforma e verso la quale cresce costantemente l’interesse dei produttori. Questi infatti, oltre a trovare nelle sue innovative soluzioni risposte adeguate alle diverse esigenze, possono entrare subito in contatto con centinaia di ristoranti e altri rivenditori, interessati ad acquistare i vini direttamente da chi li produce, senza intermediazioni.
Il workshop AperitivOperativo è un format il cui obiettivo è di portare a conoscenza dei produttori le opportunità che possono derivare dalle funzionalità innovative e dai servizi accessibili tramite la Piattaforma Enolò e il suo marketplace cartadeivini.wine. E’ un momento di confronto diretto, volutamente dal tono amichevole ma non dispersivo, in cui è possibile dibattere e raccogliere gli input più genuini da chi si trova ogni giorno in prima linea per far conoscere, apprezzare e distribuire i propri vini nel canale del “bere fuori casa”.
www.enolo.it
www.cartadeivini.wine