SOCIAL MEDIA WEEK 2019: A ROMA TORNA L’INFLUENZA DIGITALE CHE FA INCONTRARE “STORIES” E BUSINESS
Posted On October 4, 2019
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Avvincenti, emozionanti, coinvolgenti, ma allo stesso tempo ricche di informazioni (quelle giuste) e di immagini accattivanti. Come si creano le Stories migliori per dare vita a un digital engagement di qualità che posizioni un brand per promuovere un prodotto, un servizio o anche solo un’idea? E’ questa la domanda che sta alla base del nuovo appuntamento della Social Media Week Rome organizzata da Business International (divisione di Fiera Milano Media – Gruppo Fiera Milano). Un evento che, giunto alla sua sesta edizione, prende le sue mosse come sempre dalla SMW internazionale che in questo 2019 ha dettato una lista di ben 12 differenti track di argomenti da seguire per poter dar vita a una kermesse che guarda al futuro, rinnovandosi e continuando a seguire i principali trend del settore, come per esempio quello dell’Influencer marketing, per consentire ad aziende, professionisti, esperti e interessati, di trovare la soluzione migliore alle proprie esigenze attraverso i nuovi universi creati dalle moderne piattaforme digitali. Un obiettivo formativo chiaro, questo, che per la prima volta in questa manifestazione capitolina sarà valorizzato ancora di più dai Social Media Marketing Award, ideati per celebrare le eccellenze italiane della comunicazione d’impresa, della brand awareness e dell’engagement digitale 4.0.
LE STORIES AL CENTRO Secondo gli analisti, oggi oltre 1 miliardo di persone nel mondo utilizza ogni giorno le Stories. Una nuova forma di comunicazione digitale e a tempo che non può più essere ignorata o sottovalutata da nessuno, tanto meno dai brand che dovranno trovare sempre di più una strategia per cambiare e aggiornare il proprio modo di entrare in contatto con gli utenti, seguendone le tendenze e soprattutto le preferenze in termini di touch-point. In un mondo sempre più connesso e veloce, così, anche la Social Media Week di Roma, quest’anno, ha deciso di cambiare pelle, dando vita a un palinsesto nutrito di grandi personaggi, influencer, brand di livello nazionale e internazionale, e temi caldi della rete, avvalendosi anche di un chairman esperto, come Andrea Albanese, Social Media Marketing & Digital Communication Advisor e Community Manager. Su differenti palchi si alterneranno, così, oltre 30 speaker per altrettante tavole rotonde con l’obiettivo di trasportare il pubblico in una dimensione digitale dal grande carattere emozionale, ma allo stesso tempo concreto, che si propone di fornire ai partecipanti le più importanti informazioni e competenze necessarie per impostare delle valide strategie di digital marketing, social engagement e brand awareness e reputation. Il claim della manifestazione, infatti, sarà “with great influence comes great responsibility”. Un copy semplice, ma incisivo, che sottolinea quanto sempre di più il mondo digitale abbia assunto un connotato ibrido che ormai non può più essere considerato solo digitale, arrivando a fondersi senza soluzione di continuità con la realtà fisica della vita quotidiana. Un ambiente nel quale le persone prendono decisioni, fanno acquisti, esprimono preferenze e scelgono come schierarsi. Tutti elementi che le aziende e i professionisti sono tenuti a considerare per rimanere competitivi e al passo con i tempi. Esempio lampante di questo concetto sarà la round table dal titolo “Come sfruttare le instagram stories per creare valore”, nella quale verrà presentato “#GuidaTu”: un’attività digital ideata da Wengage per Anas al fine di valorizzare il territorio italiano a cavallo tra gamification e social media.
L’ERA DELL’INFLUENZA “DIGITALE” Se da grandi influenze, però, derivano grandi responsabilità, nel corso di questa edizione romana della SMW 2019 diventa fondamentale capire come il mondo degli influencer e dell’influencer marketing si stia muovendo in Italia. Questo, infatti, oggi è uno dei mercati con la più rapida crescita ed evoluzione del mondo. A tal punto che, secondo i recenti dati emessi dalla Branded Content Marketing Association, il totale degli investimenti dedicati a questa attività a livello globale nel 2019 raggiungerà i 5,6 miliardi di dollari. Un volume che potrebbe addirittura arrivare a 16 miliardi l’anno prossimo, con un 90% di imprese che prevede di mettersi in gioco in questo campo o di aumentare i propri sforzi in tal senso. Ovviamente, anche nel nostro Paese i valori sono aumentati negli ultimi 24 mesi (+131%), ma i numeri rimangono ancora decisamente inferiori alla media internazionale, attestandosi su volumi pari a circa 241 milioni di euro e rappresentando così, secondo i dati dell’Osservatorio Branded Entertainment, solo l’8% del totale degli investimenti digital promossi sul territorio nazionale. Una situazione in progress, dunque, che offre numerose opportunità di miglioramento alle imprese del Belpaese che si stanno attrezzando per promuovere una trasformazione digitale del business che ormai si rende sempre più necessaria. Un argomento, questo, che, grazie all’intervento di esperti del calibro di Vincenzo Cosenza, Head of Marketing di Boozzle Italia, e di veri e propri protagonisti del settore come Claudio Colica, Davide Marini e Leonardo Bocci, verrà approfondito per capire in che modo questa leva della comunicazione 4.0 possa davvero rappresentare uno strumento cruciale per affrontare le sfide che coinvolgeranno i brand, i creator e gli intermediari. Un tema articolato che potrà spaziare dall’analisi dei dati e dei profili alla trasparenza delle informazioni e delle misurazioni, per arrivare infine alla validità dei contenuti creati e veicolati con caratteristiche diverse a detta della piattaforma su cui vengono caricati con l’obiettivo, come sempre, di coinvolgere nella maniera migliore possibile l’utente finale per offrirgli la user experience perfetta in base alle sue esigenze.
DAL FOOD AL WEDDING LA VITA SI FA DIGITALE Dopo aver coinvolto oltre 18 mila visitatori negli ultimi 6 anni, così, la Social Media Week di Roma anche quest’anno è pronta a ospitare oltre 2000 partecipanti, per una due giorni che, dal futuro della tecnologia all’evoluzione dello storytelling e dal rapporto fantascientifico tra intelligenza artificiale e essere umano alla relazione conflittuale tra social media e società, si prepara a offrire grandi sorprese tutte da gustare. Il food, infatti, sarà uno dei temi portanti di questa edizione della manifestazione con appuntamenti come “Relationship Content & Storytelling (nella ristorazione)”, che racconterà la particolare storia del Radio Food Project, o “Turismo enogastronomico ai tempi dei social”, che insieme a Nerina Di Nunzio ci farà scoprire le nuove frontiere della comunicazione per valorizzare la tradizione culinaria territoriale attraverso esempi digitali di successo come quelli di Food Confidential. Per non parlare poi della crescente importanza che la presenza Social sta ottenendo nel mondo dello sport. Una vera e propria rivoluzione che sarà possibile comprendere meglio all’interno di “Social media & sport: l’architettura di tanti successi”. Una tavola rotonda che sarà seguita, poi, anche da altri importanti panel di dialogo e confronto, nei quali la “fusion” tra vita reale e digitale sarà sempre più forte. È il caso, per esempio di “Digital wedding: l’evoluzione social del matrimonio”, la tavola rotonda nella quale sarà protagonista “Il re dei matrimoni di Enzo Miccio”, per spiegare quanto la wedding industry si sia dovuta velocemente adattare al mondo digital e quanto le scelte dei consumatori, in questo caso i futuri sposi, siano influenzate dai social.
Per maggiori informazioni è possibile visitare questo link. Per rimanere sempre informati e aggiornati sulle novità relative all’evento è possibile seguire la conversazione attraverso l’hashtag #SMWRME sui canali social.
LE STORIES AL CENTRO Secondo gli analisti, oggi oltre 1 miliardo di persone nel mondo utilizza ogni giorno le Stories. Una nuova forma di comunicazione digitale e a tempo che non può più essere ignorata o sottovalutata da nessuno, tanto meno dai brand che dovranno trovare sempre di più una strategia per cambiare e aggiornare il proprio modo di entrare in contatto con gli utenti, seguendone le tendenze e soprattutto le preferenze in termini di touch-point. In un mondo sempre più connesso e veloce, così, anche la Social Media Week di Roma, quest’anno, ha deciso di cambiare pelle, dando vita a un palinsesto nutrito di grandi personaggi, influencer, brand di livello nazionale e internazionale, e temi caldi della rete, avvalendosi anche di un chairman esperto, come Andrea Albanese, Social Media Marketing & Digital Communication Advisor e Community Manager. Su differenti palchi si alterneranno, così, oltre 30 speaker per altrettante tavole rotonde con l’obiettivo di trasportare il pubblico in una dimensione digitale dal grande carattere emozionale, ma allo stesso tempo concreto, che si propone di fornire ai partecipanti le più importanti informazioni e competenze necessarie per impostare delle valide strategie di digital marketing, social engagement e brand awareness e reputation. Il claim della manifestazione, infatti, sarà “with great influence comes great responsibility”. Un copy semplice, ma incisivo, che sottolinea quanto sempre di più il mondo digitale abbia assunto un connotato ibrido che ormai non può più essere considerato solo digitale, arrivando a fondersi senza soluzione di continuità con la realtà fisica della vita quotidiana. Un ambiente nel quale le persone prendono decisioni, fanno acquisti, esprimono preferenze e scelgono come schierarsi. Tutti elementi che le aziende e i professionisti sono tenuti a considerare per rimanere competitivi e al passo con i tempi. Esempio lampante di questo concetto sarà la round table dal titolo “Come sfruttare le instagram stories per creare valore”, nella quale verrà presentato “#GuidaTu”: un’attività digital ideata da Wengage per Anas al fine di valorizzare il territorio italiano a cavallo tra gamification e social media.
L’ERA DELL’INFLUENZA “DIGITALE” Se da grandi influenze, però, derivano grandi responsabilità, nel corso di questa edizione romana della SMW 2019 diventa fondamentale capire come il mondo degli influencer e dell’influencer marketing si stia muovendo in Italia. Questo, infatti, oggi è uno dei mercati con la più rapida crescita ed evoluzione del mondo. A tal punto che, secondo i recenti dati emessi dalla Branded Content Marketing Association, il totale degli investimenti dedicati a questa attività a livello globale nel 2019 raggiungerà i 5,6 miliardi di dollari. Un volume che potrebbe addirittura arrivare a 16 miliardi l’anno prossimo, con un 90% di imprese che prevede di mettersi in gioco in questo campo o di aumentare i propri sforzi in tal senso. Ovviamente, anche nel nostro Paese i valori sono aumentati negli ultimi 24 mesi (+131%), ma i numeri rimangono ancora decisamente inferiori alla media internazionale, attestandosi su volumi pari a circa 241 milioni di euro e rappresentando così, secondo i dati dell’Osservatorio Branded Entertainment, solo l’8% del totale degli investimenti digital promossi sul territorio nazionale. Una situazione in progress, dunque, che offre numerose opportunità di miglioramento alle imprese del Belpaese che si stanno attrezzando per promuovere una trasformazione digitale del business che ormai si rende sempre più necessaria. Un argomento, questo, che, grazie all’intervento di esperti del calibro di Vincenzo Cosenza, Head of Marketing di Boozzle Italia, e di veri e propri protagonisti del settore come Claudio Colica, Davide Marini e Leonardo Bocci, verrà approfondito per capire in che modo questa leva della comunicazione 4.0 possa davvero rappresentare uno strumento cruciale per affrontare le sfide che coinvolgeranno i brand, i creator e gli intermediari. Un tema articolato che potrà spaziare dall’analisi dei dati e dei profili alla trasparenza delle informazioni e delle misurazioni, per arrivare infine alla validità dei contenuti creati e veicolati con caratteristiche diverse a detta della piattaforma su cui vengono caricati con l’obiettivo, come sempre, di coinvolgere nella maniera migliore possibile l’utente finale per offrirgli la user experience perfetta in base alle sue esigenze.
DAL FOOD AL WEDDING LA VITA SI FA DIGITALE Dopo aver coinvolto oltre 18 mila visitatori negli ultimi 6 anni, così, la Social Media Week di Roma anche quest’anno è pronta a ospitare oltre 2000 partecipanti, per una due giorni che, dal futuro della tecnologia all’evoluzione dello storytelling e dal rapporto fantascientifico tra intelligenza artificiale e essere umano alla relazione conflittuale tra social media e società, si prepara a offrire grandi sorprese tutte da gustare. Il food, infatti, sarà uno dei temi portanti di questa edizione della manifestazione con appuntamenti come “Relationship Content & Storytelling (nella ristorazione)”, che racconterà la particolare storia del Radio Food Project, o “Turismo enogastronomico ai tempi dei social”, che insieme a Nerina Di Nunzio ci farà scoprire le nuove frontiere della comunicazione per valorizzare la tradizione culinaria territoriale attraverso esempi digitali di successo come quelli di Food Confidential. Per non parlare poi della crescente importanza che la presenza Social sta ottenendo nel mondo dello sport. Una vera e propria rivoluzione che sarà possibile comprendere meglio all’interno di “Social media & sport: l’architettura di tanti successi”. Una tavola rotonda che sarà seguita, poi, anche da altri importanti panel di dialogo e confronto, nei quali la “fusion” tra vita reale e digitale sarà sempre più forte. È il caso, per esempio di “Digital wedding: l’evoluzione social del matrimonio”, la tavola rotonda nella quale sarà protagonista “Il re dei matrimoni di Enzo Miccio”, per spiegare quanto la wedding industry si sia dovuta velocemente adattare al mondo digital e quanto le scelte dei consumatori, in questo caso i futuri sposi, siano influenzate dai social.
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