INAUGURAZIONE NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO MULTIDISCIPLINARE a Bologna
Posted On October 23, 2023
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Presentiamo il nuovo spazio espositivo BLVE Project Spazio Espositivo Multidisciplinare con la Mostra fotografica "Ritratti di Paesaggi Perturbati" di Alessio Buonazia il giorno 28 Ottobre alle ore 16.
Non è la realtà, ciò che viene rappresentato dalle immagini di Alessio Buonazia, ma il difficile parto di una mente fertile di sensibilità artistica che instancabilmente guidata dalla funzione trascendente anela alla propria individuazione. E’ in questi luoghi della mente che le impressioni sensoriali si trasformano in immagini idiografiche, delicate icone dello spirito, abili sintesi tra memoria e realtà da cui la genesi di una singolarità che trascende la pura rappresentazione.
E infatti nessuno dei paesaggi percettivi di Alessio coincide con la concretezza della realtà mentre grazie alla modulazione artistica dell’autore arriva ad elevarsi rivelandosi come luogo dello spirito; ciascuna immagine comprende sia la realtà che l’apparenza della realtà con una produzione di senso che è essa stessa vitale e vigoroso linguaggio. Metamorfosi quindi del paesaggio descrittivo in paesaggio percettivo, in paesaggio dell’anima che diventa archetipo della vita stessa. Fondamentale è lo spostamento del punto di vista che rinunciando alla coscienza individuale sacrifica l’Io.
E’ proprio in questo processo la genesi dei paesaggi di Alessio Buonazia, l’Io relativizzandosi dà spazio all’Anima che si attiva, come costellazione archetipica, nel risveglio dell’emozione, della fantasia e del sogno, nonché del mythos in una narrazione mitologica o irreale intrisa di significati universali. Ma l’anima di Alessio così come rivelata dalle sue preziose immagini non è solo bellezza e beatitudine, essa è anche morte e destino, folle natura al femminile in grado di scatenare energie inquietanti, tristezza ed oscurità. Essa libera istinti predatori che possiedono l’artista spingendolo a catturare il paesaggio per rapirne la poesia che vi è celata. Una predazione quindi che è un tentativo alchimistico, un opus contra naturam ma da cui nasce un’opera creativa in cui la crescita dell’anima avviene tramite la morte non voluta della coscienza.
Non è la realtà, ciò che viene rappresentato dalle immagini di Alessio Buonazia, ma il difficile parto di una mente fertile di sensibilità artistica che instancabilmente guidata dalla funzione trascendente anela alla propria individuazione. E’ in questi luoghi della mente che le impressioni sensoriali si trasformano in immagini idiografiche, delicate icone dello spirito, abili sintesi tra memoria e realtà da cui la genesi di una singolarità che trascende la pura rappresentazione.
E infatti nessuno dei paesaggi percettivi di Alessio coincide con la concretezza della realtà mentre grazie alla modulazione artistica dell’autore arriva ad elevarsi rivelandosi come luogo dello spirito; ciascuna immagine comprende sia la realtà che l’apparenza della realtà con una produzione di senso che è essa stessa vitale e vigoroso linguaggio. Metamorfosi quindi del paesaggio descrittivo in paesaggio percettivo, in paesaggio dell’anima che diventa archetipo della vita stessa. Fondamentale è lo spostamento del punto di vista che rinunciando alla coscienza individuale sacrifica l’Io.
E’ proprio in questo processo la genesi dei paesaggi di Alessio Buonazia, l’Io relativizzandosi dà spazio all’Anima che si attiva, come costellazione archetipica, nel risveglio dell’emozione, della fantasia e del sogno, nonché del mythos in una narrazione mitologica o irreale intrisa di significati universali. Ma l’anima di Alessio così come rivelata dalle sue preziose immagini non è solo bellezza e beatitudine, essa è anche morte e destino, folle natura al femminile in grado di scatenare energie inquietanti, tristezza ed oscurità. Essa libera istinti predatori che possiedono l’artista spingendolo a catturare il paesaggio per rapirne la poesia che vi è celata. Una predazione quindi che è un tentativo alchimistico, un opus contra naturam ma da cui nasce un’opera creativa in cui la crescita dell’anima avviene tramite la morte non voluta della coscienza.