In Italia il 50% delle richieste su Internet proviene dai cellulari: è l’indice più alto d’Europa
Posted On June 6, 2017
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Per raccogliere i dati, SEMrush ha utilizzato i database di analisi di ricerca mobile e ha controllato la distribuzione del traffico per desktop, cellulari e tablet in diversi paesi. Per ogni paese è stata analizzata la quota media delle ricerche su Google per gli ultimi 12 mesi. La posizione di leader appartiene all'India: qui il 66% della ricerca sul web avviene dai cellulari. A seguire gli USA: il 58% degli americani utilizza gli smartphone per la ricerca su Internet.
In Europa è invece l'Italia il paese con la più alta penetrazione del mobile, con il 50% delle richieste fatte solo tramite cellulari. Per quanto riguarda i tablet, la cifra più alta si presenta nel Regno Unito: il 14% dei britannici usa i tablet per la ricerca su Google. Dal report SEMrush emerge poi che in Francia gli utenti della rete preferiscono ancora fare ricerche online con i computer: il 54% della ricerca è desktop, contro il 37% della ricerca mobile.
Per quanto riguarda le tendenze, dal 2015 fino ad ora, la crescita della ricerca mobile più impressionante si osserva ancora in l'India: il 10,6% negli ultimi tre anni. Il Brasile mostra risultati similari: 9,5%.
In media, la dimensione dell'audience mobile è aumentata del 5-7% all'anno per tutti i paesi analizzati: un po’ di più nei paesi dell'Europa meridionale come la Spagna e l'Italia, e un po' meno in Francia, Germania e Regno Unito. Mentre gli USA e l’Australia hanno dimostrato la percentuale più bassa: rispettivamente il 4,8% e il 5,5%. In Italia quindi il tasso di crescita medio è del 7.5%: iniziando dal 36.3% della ricerca mobile nel 2015, passato al 42.2% nel 2016, a maggio 2017 gli italiani hanno raggiunto il 50.5%.
Commenta Olga Andrienko, Head of Global Marketing presso SEMrush: “L'aumento del traffico da dispositivi mobili è schiacciante. Nel caso dell'Italia vediamo che il 50% di tutto il traffico proviene da mobile e questo ci mostra come il web sia cambiato in pochissimo tempo. La ricerca mobile è fondamentale per la local SEO: l'intenzione degli utenti di trovare luoghi a loro vicini è molto più elevata nei dispositivi mobili, quindi i siti web che non hanno ancora adattato i loro siti per la versione mobile avranno difficoltà a fronteggiare la concorrenza".
In Europa è invece l'Italia il paese con la più alta penetrazione del mobile, con il 50% delle richieste fatte solo tramite cellulari. Per quanto riguarda i tablet, la cifra più alta si presenta nel Regno Unito: il 14% dei britannici usa i tablet per la ricerca su Google. Dal report SEMrush emerge poi che in Francia gli utenti della rete preferiscono ancora fare ricerche online con i computer: il 54% della ricerca è desktop, contro il 37% della ricerca mobile.
Per quanto riguarda le tendenze, dal 2015 fino ad ora, la crescita della ricerca mobile più impressionante si osserva ancora in l'India: il 10,6% negli ultimi tre anni. Il Brasile mostra risultati similari: 9,5%.
In media, la dimensione dell'audience mobile è aumentata del 5-7% all'anno per tutti i paesi analizzati: un po’ di più nei paesi dell'Europa meridionale come la Spagna e l'Italia, e un po' meno in Francia, Germania e Regno Unito. Mentre gli USA e l’Australia hanno dimostrato la percentuale più bassa: rispettivamente il 4,8% e il 5,5%. In Italia quindi il tasso di crescita medio è del 7.5%: iniziando dal 36.3% della ricerca mobile nel 2015, passato al 42.2% nel 2016, a maggio 2017 gli italiani hanno raggiunto il 50.5%.
Commenta Olga Andrienko, Head of Global Marketing presso SEMrush: “L'aumento del traffico da dispositivi mobili è schiacciante. Nel caso dell'Italia vediamo che il 50% di tutto il traffico proviene da mobile e questo ci mostra come il web sia cambiato in pochissimo tempo. La ricerca mobile è fondamentale per la local SEO: l'intenzione degli utenti di trovare luoghi a loro vicini è molto più elevata nei dispositivi mobili, quindi i siti web che non hanno ancora adattato i loro siti per la versione mobile avranno difficoltà a fronteggiare la concorrenza".