Da “revisore contabile” a “startupper creativa”: la storia di un Brand
Posted On September 7, 2016
0
976 Views
Ed ecco chi è e la sua storia.
28 anni, una laurea magistrale in Banca e Finanza e una carriera iniziata, ma troncata come revisore contabile. Finita l’università infatti, dopo uno stage di 3 mesi, le offrono un contratto di 2 anni in una società di revisione contabile. A lei in realtà quel lavoro non era mai piaciuto, ma era il 2012 e la sua famiglia (così come tutte le persone che la circondavano) ripetevano “C’è la crisi.. dove vuoi andare?? Cosa vuoi fare??”, e di certo le statistiche e i telegiornali non gli davano torto, raccontando ogni giorno di questo esercito di neolaureati senza un lavoro!! E quindi… è iniziata la sua carriera da revisore contabile! Dopo quasi due anni trova lavoro in un altro grande gruppo del settore GDO … indovinate un po’?? Internal Audit!! Si sentiva segnata !! Il suo destino?? Scritto!!
Da sempre però… nutriva una grande passione per la moda. Voleva creare. Creare qualcosa di bello… qualcosa di unico!
Spinta da questo impulso, ha quindi iniziato un corso di sartoria ed è stato amore… amore a prima vista!! "La sera, dopo giornate intere davanti a file excel, andavo nel laboratorio… e la stanchezza, il nervosismo, lo stress… scomparivano! Lì potevo esprimermi, essere ciò che volevo essere e creare con le mie mani qualcosa", così ci racconta.
Nel frattempo l’insofferenza verso il suo lavoro full time cresceva a dismisura, il lunedì non vedeva l’ora arrivasse il venerdì e la domenica al pensiero della settimana saliva l’angoscia. Stava diventando una malattia e di certo… sapeva di non poter vivere così. Continuava a frequentare il corso di sartoria e piano piano nasceva in lei l’idea di un nuovo concetto di abbigliamento. A dicembre 2014, ha deciso: doveva cambiare vita, doveva mollare tutto e provarci almeno a realizzare il suo sogno! All’inizio l’unico a capire è stato il suo ragazzo, Gian Marco, mentre i suoi genitori le dicevano che era pazza. E come dar loro torto. Decidere di lasciare un lavoro praticamente sicuro e senza rischi, per che cosa?? Un sogno?? Bahhhh!!! La vita non è un film, dicevano. Sono stati mesi difficili, in cui si alternavano giornate di paura folle per la scelta che stava per compiere e di adrenalina pura per il destino che le sarebbe aspettato! Alla fine anche la sua famiglia ha capito e, a maggio 2015, ha lasciato tutto per davvero.
Si è lanciata nel suo progetto a capofitto.
Ha creato una piccolo gioiello: "HIMNI" un brand di abbigliamento donna, made in Italy, dove i capi sono da lei disegnati, costituiti da tessuti di altissima qualità e confezionati in laboratori veronesi attenti ai minimi dettagli.
Il concetto innovativo del suo brand? Crea abiti componibili, con dettagli intercambiabili. Le collezioni sono quindi composte dai “modelli”, che possono essere indossati singolarmente, oppure possono essere modificati e arricchiti in qualsiasi momento applicando i “dettagli” ovvero colli, bordi manica, maniche, taschine e basi. La cosa davvero “innovativa” è che ciascun modello e dettaglio può essere acquistato singolarmente e ogni volta che lo si desidera. Il risultato? Con l’acquisto di un “modello” non si avrà solo un capo, ma un’infinità di capi sempre all’ultima moda e adatti a qualsiasi occasione!
Come sta andando? La prima collezione ha già riscosso un buon successo e, a breve, sarà disponibile la collezione A/W 2016/2017.
Come contattarla? Ha creato un piccolo showroom vicino al suo laboratorio (per andarci di persona contattala dalla pagina FACEBOOK di HIMNI"), mentre il sito online con e-commerce (www.himniworld.com) è attivo da agosto 2016.
28 anni, una laurea magistrale in Banca e Finanza e una carriera iniziata, ma troncata come revisore contabile. Finita l’università infatti, dopo uno stage di 3 mesi, le offrono un contratto di 2 anni in una società di revisione contabile. A lei in realtà quel lavoro non era mai piaciuto, ma era il 2012 e la sua famiglia (così come tutte le persone che la circondavano) ripetevano “C’è la crisi.. dove vuoi andare?? Cosa vuoi fare??”, e di certo le statistiche e i telegiornali non gli davano torto, raccontando ogni giorno di questo esercito di neolaureati senza un lavoro!! E quindi… è iniziata la sua carriera da revisore contabile! Dopo quasi due anni trova lavoro in un altro grande gruppo del settore GDO … indovinate un po’?? Internal Audit!! Si sentiva segnata !! Il suo destino?? Scritto!!
Da sempre però… nutriva una grande passione per la moda. Voleva creare. Creare qualcosa di bello… qualcosa di unico!
Spinta da questo impulso, ha quindi iniziato un corso di sartoria ed è stato amore… amore a prima vista!! "La sera, dopo giornate intere davanti a file excel, andavo nel laboratorio… e la stanchezza, il nervosismo, lo stress… scomparivano! Lì potevo esprimermi, essere ciò che volevo essere e creare con le mie mani qualcosa", così ci racconta.
Nel frattempo l’insofferenza verso il suo lavoro full time cresceva a dismisura, il lunedì non vedeva l’ora arrivasse il venerdì e la domenica al pensiero della settimana saliva l’angoscia. Stava diventando una malattia e di certo… sapeva di non poter vivere così. Continuava a frequentare il corso di sartoria e piano piano nasceva in lei l’idea di un nuovo concetto di abbigliamento. A dicembre 2014, ha deciso: doveva cambiare vita, doveva mollare tutto e provarci almeno a realizzare il suo sogno! All’inizio l’unico a capire è stato il suo ragazzo, Gian Marco, mentre i suoi genitori le dicevano che era pazza. E come dar loro torto. Decidere di lasciare un lavoro praticamente sicuro e senza rischi, per che cosa?? Un sogno?? Bahhhh!!! La vita non è un film, dicevano. Sono stati mesi difficili, in cui si alternavano giornate di paura folle per la scelta che stava per compiere e di adrenalina pura per il destino che le sarebbe aspettato! Alla fine anche la sua famiglia ha capito e, a maggio 2015, ha lasciato tutto per davvero.
Si è lanciata nel suo progetto a capofitto.
Ha creato una piccolo gioiello: "HIMNI" un brand di abbigliamento donna, made in Italy, dove i capi sono da lei disegnati, costituiti da tessuti di altissima qualità e confezionati in laboratori veronesi attenti ai minimi dettagli.
Il concetto innovativo del suo brand? Crea abiti componibili, con dettagli intercambiabili. Le collezioni sono quindi composte dai “modelli”, che possono essere indossati singolarmente, oppure possono essere modificati e arricchiti in qualsiasi momento applicando i “dettagli” ovvero colli, bordi manica, maniche, taschine e basi. La cosa davvero “innovativa” è che ciascun modello e dettaglio può essere acquistato singolarmente e ogni volta che lo si desidera. Il risultato? Con l’acquisto di un “modello” non si avrà solo un capo, ma un’infinità di capi sempre all’ultima moda e adatti a qualsiasi occasione!
Come sta andando? La prima collezione ha già riscosso un buon successo e, a breve, sarà disponibile la collezione A/W 2016/2017.
Come contattarla? Ha creato un piccolo showroom vicino al suo laboratorio (per andarci di persona contattala dalla pagina FACEBOOK di HIMNI"), mentre il sito online con e-commerce (www.himniworld.com) è attivo da agosto 2016.