L’artista delle donne Matteo Fieno inaugura a Torino la sua mostra “Quel Pazzo 2020 declinato al femminile”
Posted On October 19, 2020
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L’artista piemontese Matteo Fieno conferma la sua intraprendenza e determinazione con la mostra personale, la prima in terra sabauda, che lo vedrà protagonista nella galleria d’arte This is not Torino, dietro la direzione artistica di Massimo Gioscia; lo spazio espositivo ricavato nel comprensorio dell’ex Teatro Macario, dallo stile urban, lontano dal classico stile raffinato e ordinato delle gallerie d’arte, nasce con il preciso scopo di riabilitare un luogo dismesso della città, principio che si sposa perfettamente con l’animo innovativo e anticonformista dell’artista.
La mostra dal titolo significativo Quel Pazzo 2020 declinato al femminile verrà inaugurata sabato 24 ottobre alle ore 18.00 e resterà allestita in loco fino al 31 ottobre 2020 ed è visitabile dalle 15 alle 19 (o su appuntamento) con ingresso libero. Le 22 opere selezionate per l’evento torinese hanno come tema unico e incontrastato l’universo femminile.
Realizzate in un contesto atipico, in un mondo forzatamente fermo, le 22 opere sono abbinate a un pensiero espresso nell’omonimo diario, dove le emozioni femminili delle protagoniste sono lo specchio dei sentimenti, dei pensieri e delle inquietudini delle donne dei giorni nostri. Ed è così che La donna in rosa, Madame Odette e La Sciamana raccontano attraverso le forme e la narrazione letteraria, la vita delle donne, tra aspirazioni e realtà, tra sogni e necessità, in un momento di grande fragilità globale, dove l’innata forza femminile può rappresentare ancora una volta una delle chiavi della rinascita.
La femminilità dipinta da Fieno è estremamente sensuale, libera e moderna, ma con un tocco retrò che le conferisce un’inestimabile raffinatezza; un racconto sui generis dell’esser donna che lascia spazio a tutti i sentimenti che fanno parte dell’universo femminile: dalla gioia all’insicurezza, dall’anticonformismo alla determinazione per raggiungere un sogno. Parlando di lui Vittorio Sgarbi, ha asserito: “nel caso di Matteo Fieno, è interessante notare l’amore incondizionato per l’affascinante, irresistibile unicità del pianeta donna. Non so quante artiste potrebbero manifestarne più di lui…”
Un percorso tra arte e letteratura, tra stile moderno e sentimenti contemporanei: Fieno rappresenta un unicum nel panorama artistico attuale, con un racconto innovativo abbinato a un’impronta stilistica che strizza l’occhio al passato: l’arte di Fieno racchiude in sé la mano del giovane Picasso, la delicatezza e la raffinatezza delle ballerine di Degas, la morbidezza delle donne di Gauguin. E sono proprio loro i padri dell'arte moderna a cui Fieno rende omaggio per aver segnato un limen, un punto di rottura con il passato infrangendo con la loro arte ogni regola prestabilita, tra cui il canone di bellezza che fino ad allora era indiscusso.
La mostra dal titolo significativo Quel Pazzo 2020 declinato al femminile verrà inaugurata sabato 24 ottobre alle ore 18.00 e resterà allestita in loco fino al 31 ottobre 2020 ed è visitabile dalle 15 alle 19 (o su appuntamento) con ingresso libero. Le 22 opere selezionate per l’evento torinese hanno come tema unico e incontrastato l’universo femminile.
Realizzate in un contesto atipico, in un mondo forzatamente fermo, le 22 opere sono abbinate a un pensiero espresso nell’omonimo diario, dove le emozioni femminili delle protagoniste sono lo specchio dei sentimenti, dei pensieri e delle inquietudini delle donne dei giorni nostri. Ed è così che La donna in rosa, Madame Odette e La Sciamana raccontano attraverso le forme e la narrazione letteraria, la vita delle donne, tra aspirazioni e realtà, tra sogni e necessità, in un momento di grande fragilità globale, dove l’innata forza femminile può rappresentare ancora una volta una delle chiavi della rinascita.
La femminilità dipinta da Fieno è estremamente sensuale, libera e moderna, ma con un tocco retrò che le conferisce un’inestimabile raffinatezza; un racconto sui generis dell’esser donna che lascia spazio a tutti i sentimenti che fanno parte dell’universo femminile: dalla gioia all’insicurezza, dall’anticonformismo alla determinazione per raggiungere un sogno. Parlando di lui Vittorio Sgarbi, ha asserito: “nel caso di Matteo Fieno, è interessante notare l’amore incondizionato per l’affascinante, irresistibile unicità del pianeta donna. Non so quante artiste potrebbero manifestarne più di lui…”
Un percorso tra arte e letteratura, tra stile moderno e sentimenti contemporanei: Fieno rappresenta un unicum nel panorama artistico attuale, con un racconto innovativo abbinato a un’impronta stilistica che strizza l’occhio al passato: l’arte di Fieno racchiude in sé la mano del giovane Picasso, la delicatezza e la raffinatezza delle ballerine di Degas, la morbidezza delle donne di Gauguin. E sono proprio loro i padri dell'arte moderna a cui Fieno rende omaggio per aver segnato un limen, un punto di rottura con il passato infrangendo con la loro arte ogni regola prestabilita, tra cui il canone di bellezza che fino ad allora era indiscusso.