Il portale di equity crowdfunding Opstart apre al pagamento in Bitcoin
Posted On October 31, 2019
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Opstart apre alle criptovalute grazie alla collaborazione con Tinkl.it, la piattaforma di Bitcoin Payment che rende semplice e immediate le transazioni in Bitcoin. I clienti che dispongono di un conto in criptovaluta potranno selezionare questa modalità di pagamento su Opstart seguendo una semplice procedura di sottoscrizione. Questa prevede l’utilizzo di un QRCode generato da tinkl.it per trasferire in sicurezza dal proprio Wallet personale l’equivalente dell’importo in Euro della sottoscrizione dell’aumento di capitale.
“Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare ed espandere i nostri servizi”, ha dichiarato Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart: “Siamo felici di soddisfare le esigenze degli investitori permettendo il pagamento anche in criptovaluta, un sistema sempre più diffuso nell'ambito del fintech”.
Si tratta infatti di un passaggio importante verso quello che alcuni esperti hanno definito “crowdfunding 3.0”: così come Internet e il web hanno consentito la nascita del crowdfunding, così uno sviluppo ulteriore delle tecnologie lo sta facendo evolvere verso una nuova fase, tutta da esplorare, del finanziamento partecipativo.
Il servizio di pagamento in Bitcoin va a sommarsi anche ad altre recenti novità lanciate da Opstart, quali Crowdtrading, la prima bacheca virtuale che permette agli investitori crowd di rivendere e acquistare quote di startup e PMI innovative, e Crowdlisting, il primo percorso di medio termine che unisce gli strumenti del Technical Listing agli investimenti Crowd per accompagnare startup e PMi verso la quotazione sul mercato Euronext, a tempi e costi estremamente inferiori a quelli delle IPO di AIM.
Relativamente a quest’ultimo progetto, è già in corso la prima sperimentazione che vede protagonista la società Cesynt Advanced Solutions Srl, la realtà dietro al portale di e-learning iSkilled, che avvierà prossimamente un nuovo round di Equity crowdfunding il cui obiettivo di 1 milione di euro sarà funzionale alla quotazione su Euronext.
Chi partecipa alle campagne attive su Opstart, infine, ha diritto anche a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2019, che ha stabilito l'aumento dell'aliquota dal 30 al 40% per chi investe in startup o PMI: un’ulteriore riprova dell’importanza sempre più centrale - riconosciuta anche dai governi - del crowdfunding e del settore fintech.
“Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare ed espandere i nostri servizi”, ha dichiarato Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart: “Siamo felici di soddisfare le esigenze degli investitori permettendo il pagamento anche in criptovaluta, un sistema sempre più diffuso nell'ambito del fintech”.
Si tratta infatti di un passaggio importante verso quello che alcuni esperti hanno definito “crowdfunding 3.0”: così come Internet e il web hanno consentito la nascita del crowdfunding, così uno sviluppo ulteriore delle tecnologie lo sta facendo evolvere verso una nuova fase, tutta da esplorare, del finanziamento partecipativo.
Il servizio di pagamento in Bitcoin va a sommarsi anche ad altre recenti novità lanciate da Opstart, quali Crowdtrading, la prima bacheca virtuale che permette agli investitori crowd di rivendere e acquistare quote di startup e PMI innovative, e Crowdlisting, il primo percorso di medio termine che unisce gli strumenti del Technical Listing agli investimenti Crowd per accompagnare startup e PMi verso la quotazione sul mercato Euronext, a tempi e costi estremamente inferiori a quelli delle IPO di AIM.
Relativamente a quest’ultimo progetto, è già in corso la prima sperimentazione che vede protagonista la società Cesynt Advanced Solutions Srl, la realtà dietro al portale di e-learning iSkilled, che avvierà prossimamente un nuovo round di Equity crowdfunding il cui obiettivo di 1 milione di euro sarà funzionale alla quotazione su Euronext.
Chi partecipa alle campagne attive su Opstart, infine, ha diritto anche a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2019, che ha stabilito l'aumento dell'aliquota dal 30 al 40% per chi investe in startup o PMI: un’ulteriore riprova dell’importanza sempre più centrale - riconosciuta anche dai governi - del crowdfunding e del settore fintech.