Così una startup italiana certifica tutta la filiera agroalimentare
Posted On September 30, 2019
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Oltre un milione di campionamenti nell’ultimo anno in giro per l’Europa, decine di migliaia di animali monitorati in tempo reale. Tutto questo con una tecnologia sviluppata dall’italiana Cynomys che sul portale crowdfundme.it lancia una campagna di equity crowdfunding per portare avanti un progetto ambizioso di certificazione degli allevamenti in collaborazione con AIA (Associazione Italiana Allevatori), DQA (Dipartimento di qualità agroalimentare) e RINA AgroQ (Agroqualità SpA - Rina Group).
Antibiotic-Free
Nata in Liguria nel 2017 l’azienda ha inventato una soluzione IoT che riesce a monitorare e controllare tutti i parametri ambientali all’interno dell’allevamento e a seguire il prodotto trasformato fino al banco frigo; coprendo tutta la filiera, da ciò che respira l’animale fino al rispetto della catena del freddo. Il monitoraggio costante dei parametri ambientali come l’aria e l’acqua permette agli allevatori di avere un quadro completo sulle condizioni del proprio allevamento così da apportare quelle piccole migliorie che hanno un grande impatto sul benessere animale, permettendo di eliminare l’uso di antibiotici e di aumentare le produzioni. Altre aziende in passato si erano occupate delle varie fasi della filiera, ma Cynomys è stata la prima al mondo a brevettare un sistema integrato per il monitoraggio dei parametri ambientali in stalla che si è poi esteso ad un controllo totale della filiera con la certificazione dei dati mediante l'utilizzo della tecnologia blockchain.
L’espansione
Le prospettive per il futuro sono interessanti, infatti l’unicità del sistema ha richiamato l'attenzione anche su governi esteri che utilizzando la tecnologia di Cynomys stanno creando sistemi di controllo e tracciabilità dei prodotti di origine animale. Inoltre le collaborazioni con AIA, DQA e RINA AgroQ permetteranno di creare una certificazione di qualità per gli allevamenti unica nel suo genere.
L’Italia, patria delle eccellenze agroalimentari, si riscopre ancora una volta paese di innovatori, riuscendo ad unire alta tecnologia e tradizione in uno dei settori che è spesso sotto i riflettori del mondo: il settore zootecnico.
Antibiotic-Free
Nata in Liguria nel 2017 l’azienda ha inventato una soluzione IoT che riesce a monitorare e controllare tutti i parametri ambientali all’interno dell’allevamento e a seguire il prodotto trasformato fino al banco frigo; coprendo tutta la filiera, da ciò che respira l’animale fino al rispetto della catena del freddo. Il monitoraggio costante dei parametri ambientali come l’aria e l’acqua permette agli allevatori di avere un quadro completo sulle condizioni del proprio allevamento così da apportare quelle piccole migliorie che hanno un grande impatto sul benessere animale, permettendo di eliminare l’uso di antibiotici e di aumentare le produzioni. Altre aziende in passato si erano occupate delle varie fasi della filiera, ma Cynomys è stata la prima al mondo a brevettare un sistema integrato per il monitoraggio dei parametri ambientali in stalla che si è poi esteso ad un controllo totale della filiera con la certificazione dei dati mediante l'utilizzo della tecnologia blockchain.
L’espansione
Le prospettive per il futuro sono interessanti, infatti l’unicità del sistema ha richiamato l'attenzione anche su governi esteri che utilizzando la tecnologia di Cynomys stanno creando sistemi di controllo e tracciabilità dei prodotti di origine animale. Inoltre le collaborazioni con AIA, DQA e RINA AgroQ permetteranno di creare una certificazione di qualità per gli allevamenti unica nel suo genere.
L’Italia, patria delle eccellenze agroalimentari, si riscopre ancora una volta paese di innovatori, riuscendo ad unire alta tecnologia e tradizione in uno dei settori che è spesso sotto i riflettori del mondo: il settore zootecnico.