“Teatro immersivo” tra arte e filosofia all’Abbazia Ortodossa di San Martino a Todi
Posted On August 23, 2017
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Dio e Satana si disputano il cuore dell’uomo e non solo a parole: si tratta di noi, si tratta dell’inferno e del paradiso (che non è fuori, ma nel cuore dell’uomo). Ci possiamo permettere la libertà dello spirito che il Cristo incarna? Tutti pensiamo di sì, ci dichiariamo schierati senza ombra di dubbio dalla parte del Bene.
Ma cosa accade se una sera, a cena, tra amici, tra vivande gustose, in un momento di assoluta convivialità, in una sera come tante altre in cui senza pensare, per gioco, abbiamo consacrato la nostra conversazione a temi teologici, qualcosa va storto e ci induce a riflettere sul fatto che no, forse non è così, la libertà dello spirito non ce la possiamo permettere? La felicità, quella sì, quella l’abbiamo a portata di mano. Ma di quale felicità si tratta? Quella di soddisfare i bisogni elementari? Quella che considera l’uomo qual è, non quale dovrebbe essere? Quella ottenuta escludendo dal proprio orizzonte la libertà dello spirito proposta da Cristo che inaspettatamente è tornato sulla Terra per noi, una sera, ma che è causa solo di tormento, e che ancora una volta dobbiamo imprigionare e torturare?
Da qui l'idea delle otto serate di "Teatro Immersivo al Castello di Petroro". Otto appuntamenti, da domenica 27 agosto a domenica 3 settembre in cui deliziose cene vegetariane saranno immerse in spettacoli teatrali che toccheranno i temi più cari a Dostoevskij, grazie gli attori Federica Tatulli, Sara Allegrucci, Maurizio Lucà, Michele Trombettoni e alla regia di Carlo Fineschi. Il testo messo in scena tratta alcuni dei temi più importanti nella produzione letteraria di Dostoevskij ed è un adattamento della Leggenda del Grande Inquisitore, forse la pagina più nota del romanzo “I Fratelli Karamazov”.
Lo spettacolo (unito all' aperitivo e alla cena) è a numero chiuso, ed è richiesta la prenotazione chiamando il numero 075.8947353 o tramite il sito dell' evento.
Acquisto biglietti nella sezione eventi del sito http://bit.do/asm-eventi
Collegamento alla pagina Facebook dell' Evento http://bit.do/cena-inquisitore
Ma cosa accade se una sera, a cena, tra amici, tra vivande gustose, in un momento di assoluta convivialità, in una sera come tante altre in cui senza pensare, per gioco, abbiamo consacrato la nostra conversazione a temi teologici, qualcosa va storto e ci induce a riflettere sul fatto che no, forse non è così, la libertà dello spirito non ce la possiamo permettere? La felicità, quella sì, quella l’abbiamo a portata di mano. Ma di quale felicità si tratta? Quella di soddisfare i bisogni elementari? Quella che considera l’uomo qual è, non quale dovrebbe essere? Quella ottenuta escludendo dal proprio orizzonte la libertà dello spirito proposta da Cristo che inaspettatamente è tornato sulla Terra per noi, una sera, ma che è causa solo di tormento, e che ancora una volta dobbiamo imprigionare e torturare?
Da qui l'idea delle otto serate di "Teatro Immersivo al Castello di Petroro". Otto appuntamenti, da domenica 27 agosto a domenica 3 settembre in cui deliziose cene vegetariane saranno immerse in spettacoli teatrali che toccheranno i temi più cari a Dostoevskij, grazie gli attori Federica Tatulli, Sara Allegrucci, Maurizio Lucà, Michele Trombettoni e alla regia di Carlo Fineschi. Il testo messo in scena tratta alcuni dei temi più importanti nella produzione letteraria di Dostoevskij ed è un adattamento della Leggenda del Grande Inquisitore, forse la pagina più nota del romanzo “I Fratelli Karamazov”.
Lo spettacolo (unito all' aperitivo e alla cena) è a numero chiuso, ed è richiesta la prenotazione chiamando il numero 075.8947353 o tramite il sito dell' evento.
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