La “scommessa sicura” di Ninjabet prepara lo sbarco in Spagna
Posted On July 10, 2018
0
834 Views
Esiste un modo di vincere sicuramente dei soldi su internet, muovendosi fra le mille diverse offerte mirabolanti che affollano il web? Controintuitivamente la risposta è sì e per farlo serve la matematica che sta dietro il principio del 'matched betting', ovvero della possibilità di sfruttare i bonus che vengono offerti dai siti di scommesse in soldi veri, annullando al tempo stesso il rischio insito nella puntata. A semplificare la vita a chi vuole sfruttare questa occasione è Ninjabet, che da tre anni permette ai suoi utenti di integrare il proprio reddito sfruttando contro i siti di scommesse i bonus che gli stessi utilizzano per attrarre nuovi clienti.
"Abbiamo sempre lavorato online e abbiamo scoperto il mondo del matched betting in Inghilterra - racconta Claudio Abitante, uno dei due fondatori del sito - Da lì abbiamo deciso di insegnarlo, di creare delle guide che permettessero, con un approccio matematico, di sfruttarlo al meglio. La nostra idea era di poter dare ai nostri utenti, che sono prevalentemente studenti, una possibilità semplice di integrare il proprio reddito, così da pesare meno sulle famiglie o da potersi permettere con più tranquillità le spese che spesso sono collegate alla vita universitaria".
In media gli utenti di Ninjabet, che adesso raggruppa alcune migliaia di persone, guadagnano più di 200 euro al mese, con una percentuale consistente che si spinge a oltre 500 euro mentre chi si dedica con maggior dedizione e più tempo arriva anche a mille. "Anche se di fatto non ci sono rischi è un mondo prevalentemente maschile", spiega Abitante. Proprio per questo, come si scopre dai forum dell'attiva community che ruota attorno a NinjaBet.it, le spese che vengono effettuate con maggior frequenza sono quelle di gadget elettronici: smartphone, notebook e tablet fanno da padrone, ma c'è anche chi accumula per regalarsi viaggi e chi invece punta tutto sull'investire i propri guadagni sulla formazione post universitaria.
Proprio la ricca comunità è uno dei plus di Ninjabet: non solo offre possibilità di confronto e di aiuto per i neofiti del matched betting,ma ha permesso anche all'azienda di crescere. È da lì, infatti, che arrivano alcuni dei collaboratori che si sono uniti al sito dopo i due fondatori. "Ora puntiamo ad espanderci sul mercato spagnolo", racconta ancora Abitante, pronto a far crescere a Madrid e dintorni una community coesa come quella nata in Italia.
Altra caratteristica fondamentale del matched betting è che i siti di scommesse non sono in grado di distinguere gli scommettitori reali da chi invece utilizza i modelli proposti da NinjaBet.it; "oltre a questo va anche considerato che la percentuale di chi usa il nostro sistema per guadagnare dai bonus è inferiore a quella degli utenti che vengono attratti da queste offerte ma le sfruttano per scommesse normali", continua il fondatore del sito. "Con queste proposte i siti generano profitti elevati e attirano nuovi clienti, ma solo chi sfrutta il matched betting riesce a guadagnare veramente", è la conclusione di Abitante. Non va dimenticato infine che i guadagni sono esentasse: secondo le leggi italiane, infatti, le vincite realizzate su siti che operano con una regolare licenza dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, non subiscono prelievi fiscali.
"Abbiamo sempre lavorato online e abbiamo scoperto il mondo del matched betting in Inghilterra - racconta Claudio Abitante, uno dei due fondatori del sito - Da lì abbiamo deciso di insegnarlo, di creare delle guide che permettessero, con un approccio matematico, di sfruttarlo al meglio. La nostra idea era di poter dare ai nostri utenti, che sono prevalentemente studenti, una possibilità semplice di integrare il proprio reddito, così da pesare meno sulle famiglie o da potersi permettere con più tranquillità le spese che spesso sono collegate alla vita universitaria".
In media gli utenti di Ninjabet, che adesso raggruppa alcune migliaia di persone, guadagnano più di 200 euro al mese, con una percentuale consistente che si spinge a oltre 500 euro mentre chi si dedica con maggior dedizione e più tempo arriva anche a mille. "Anche se di fatto non ci sono rischi è un mondo prevalentemente maschile", spiega Abitante. Proprio per questo, come si scopre dai forum dell'attiva community che ruota attorno a NinjaBet.it, le spese che vengono effettuate con maggior frequenza sono quelle di gadget elettronici: smartphone, notebook e tablet fanno da padrone, ma c'è anche chi accumula per regalarsi viaggi e chi invece punta tutto sull'investire i propri guadagni sulla formazione post universitaria.
Proprio la ricca comunità è uno dei plus di Ninjabet: non solo offre possibilità di confronto e di aiuto per i neofiti del matched betting,ma ha permesso anche all'azienda di crescere. È da lì, infatti, che arrivano alcuni dei collaboratori che si sono uniti al sito dopo i due fondatori. "Ora puntiamo ad espanderci sul mercato spagnolo", racconta ancora Abitante, pronto a far crescere a Madrid e dintorni una community coesa come quella nata in Italia.
Altra caratteristica fondamentale del matched betting è che i siti di scommesse non sono in grado di distinguere gli scommettitori reali da chi invece utilizza i modelli proposti da NinjaBet.it; "oltre a questo va anche considerato che la percentuale di chi usa il nostro sistema per guadagnare dai bonus è inferiore a quella degli utenti che vengono attratti da queste offerte ma le sfruttano per scommesse normali", continua il fondatore del sito. "Con queste proposte i siti generano profitti elevati e attirano nuovi clienti, ma solo chi sfrutta il matched betting riesce a guadagnare veramente", è la conclusione di Abitante. Non va dimenticato infine che i guadagni sono esentasse: secondo le leggi italiane, infatti, le vincite realizzate su siti che operano con una regolare licenza dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, non subiscono prelievi fiscali.